La legge di bilancio 2017, introducendo una serie di agevolazioni (come ad esempio un iperammortamento del 250%) ha dato avvio al Piano Nazionale INDUSTRIA 4.0 che ha l’obiettivo di

  • Incentivare gli investimenti delle aziende in tecnologie ed aumentarne la competitività
  • Aumentare la spesa delle aziende in ricerca ed innovazione
  • Rafforzare la finanza a supporto di Industria 4.0 e delle start up.

Il termine INDUSTRIA 4.0 si riferisce ad una “quarta rivoluzione industriale” che cambierà il modo produttivo e che sarà caratterizzata dall’utilizzo sempre più massiccio di dati ed informazioni, di nuovi materiali e di sistemi totalmente digitalizzati e connessi (internet of things and machines).

Essere partecipi se non protagonisti di tale rivoluzione comporta che l’impostazione aziendale deve gradualmente allinearsi alla cosiddetta Cultura dell’Innovazione che implica ( come raccomanda lo stesso Ministero dello Sviluppo Economico nell’accompagnare le agevolazioni introdotte) un cambiamento non solo tecnologico e strumentale, alla base delle incentivazioni governative, ma soprattutto nella struttura di governo della azienda che permetta di adattarsi all’aumento di interconnessione, generate dalla nuova tecnologia, e alla necessità di ottenere maggiori capacità interpretative della realtà, e sistemi decisionali più veloci e più dettagliati.

1. IL RUOLO DELLA NORMA ISO 9001 IN INDUSTRIA 4.0

Il Sistema di Gestione per la Qualità, che, nella sua nuova versione espressa dalla ISO 9001:2015, ha recepito questi elementi di cambiamento del “sistema azienda” (ponendosi in una diversa prospettiva, da modello “prescrittivo” a modello “prestazionale”), può agevolare l’azienda nella transizione verso un modello INDUSTRIA 4.0 e nella sua successiva gestione, in quanto l’obiettivo di questa nuova configurazione della norma ISO 9001, è quello di costruire una visione manageriale pronta a valutare le diverse situazioni che si possono creare in un sistema economico complesso.

In questo contributo analizzeremo, all’interno dei requisiti che compongono la normativa ISO9001: 2015, i principali elementi che  possono essere applicati nella costruzione di un modello INDUSTRIA 4.0  e che quindi aiutino, a livello organizzativo, ad utilizzare al meglio i benefici degli incentivi proposti dal governo.

2.    CONTESTO DELLA ORGANIZZAZIONE

La individuazione degli elementi che caratterizzano il Contesto Interno ed Esterno (4.1) di una impresa sono fondamentali per arrivare ad una corretta impostazione del Modello INDUSTRIA 4.0.

Gli elementi del Contesto da prendere in maggior  considerazione, sono quelli che riguardano ad esempio:

  • le ricadute sociali sul territorio di una trasformazione digitale dell’azienda con particolare riguardo ad esempio alle competenze che possono essere acquisite in relazione alle nuove esigenze produttive anche attraverso un’analisi delle tipologie di istituti formativi (dalle scuole professionali alle facoltà universitarie ecc.) presenti nell’area geografica dell’impresa
  • i benefici che le sono forniti dalle leggi fiscali (ad. esempio nello specifico quanto siano applicabili e agevolazioni governative).
  • in relazione agli investimenti tecnologici, la evoluzione delle tecnologie e l’adozione di queste da parte dei concorrenti diretti.
  • il clima aziendale e le aspettative che si stanno creando, (da individuare anche attraverso strumenti come la Employee Satisfaction) in seguito alla introduzione in azienda di una forte innovazione tecnologica
  • l’adeguatezza del livello culturale presente in azienda.
  • i benefici in termini di risultati che saranno ottenuti e in termini di qualità o minori costi o maggiori ricavi in relazione ai cambiamenti innovativi.

Una volta stabiliti gli elementi che all’interno del contesto esterno o interno all’azienda influiscono sulla trasformazione in INDUSTRIA 4.0, è necessario, seguendo le indicazioni della ISO9001:2015, determinare quale siano le principali Parti Interessate (4.2) in questo processo di trasformazione, quale ruolo ricoprano e soprattutto quali sono le loro esigenze prioritarie.

Ad esempio possono definirsi Stakeholders di tale processo innovativo:

  • la forza lavoro interna per il ruolo che ha nel funzionamento del processo produttivo e la cui esigenza potrebbe essere, fra le altre, quella di una maggior qualificazione delle proprie competenze per non essere marginalizzata dall’introduzione dell’innovazione tecnologica
  • i fornitori soprattutto di attività svolte in outsourcing  le cui esigenze potrebbero essere quelle di un allineamento tecnologico (la cui integrazione è comunque consigliata nei requisiti di accesso alle agevolazioni)   al fine di rendere più efficiente la loro collaborazione.
  • gli investitori (compresi gli istituti finanziari coinvolti nei progetti di incentivazione) ai quali bisogna garantire una certezza di ritorno sugli investimenti tecnologici attraverso accurati Business Plan e monitoraggio costante dei risultati.

Per tutte queste entità e per tutte le altre, che saranno individuate nello specifico, è importante che una realtà INDUSTRIA 4.0 sia organizzata in modo da realizzare il cambiamento in una modalità di collaborazione  e coinvolgimento attivo più nel senso di comakership piuttosto che di partnership.

Infine è importante riaggiornare i Processi (4.4) fulcro del Sistema Qualità in modo che si possa soprattutto meglio gestire, con la classica metodologia PDCA, l’interconnessione fra le macchine alla base di INDUSTRIA 4.0.

In tale ottica, assumono ad esempio molta più importanza le indicazioni presenti in quel requisito della norma quali quelle di::

  • Determinare la sequenza e l’interazione di tali processi
  • Determinare ed applicare metodi di monitoraggio, misurazione attraverso indicatori di prestazione correlati
  • Attribuire le responsabilità e l’autorità per tali processi

3.    LEADERSHIP

INDUSTRIA 4.0. ha bisogno di un modello di gestione manageriale che superi le logiche in cui ogni manager guarda al suo “orticello”, ma che stimoli tutta l’organizzazione, a partire dai dirigenti, a condividere modalità di costruzione di piani strategici, di generazione dell’offerta, di gestione del rischio.

Per questo motivo gli strumenti di coinvolgimento devono cambiare incentivando riunioni, soprattutto sulle linee produttive, per comprendere i risultati raggiunti o le criticità emergenti. I responsabili di funzione di reparto e delle unità produttive devono modificare la modalità di gestione dei team e dell’individuo in modo da facilitare il coinvolgimento nel progetto INDUSTRIA 4.0.

E’ quindi necessario che siano perseguite dal Management le indicazioni proposte in Leadership ed Impegno (5.1) con particolare riguardo alle richieste di:

  • far partecipare attivamente le persone al Sistema Qualità guidandole e sostenendole
  • assicurare che il Sistema Qualità raggiunga i risultati attesi.

In tale ambito va comunque aggiornata  la Politica per la qualità (5.2), all’interno della quale dovrà essere evidenziato, con obiettivi precisi e soprattutto misurabili, l’intendimento ad utilizzare l’innnovazione digitale fra gli elementi caratterizzanti tale politica.

Vanno anche rivisti i Ruoli, responsabilità ed autorità nell’organizzazione (5.3) che deve tener conto del fatto che la natura stessa dell’innovazione tecnologica, porta ad introdurre in azienda persone che, nate in epoche diverse e definite “nativi digitali”, hanno anche modalità diverse di attivazione e motivazione rispetto al passato.

In particolare il Responsabile della Qualità (visto che la figura del Rappresentante della Direzione non è più contemplata) deve assolutamente trasformarsi da puro burocrate di un sistema stantio, in un vero e proprio motore del “Change management” e punto di riferimento costante ed informato dei processi e delle attività di INDUSTRIA 4.0

4.    PIANIFICAZIONE 

L’INDUSTRIA  4.0, basata su una massiccia digitalizzazione ed interconnessione, tende ad  aumentare la velocità dei processi di funzionamento e la flessibilità dell’organizzazione che porta , ad esempio alla ridefinizione delle linee produttive per far fronte alle nuove esigenze.

Tali mutamenti portano alla necessità di valutarne i rischi e le opportunità (6.1) connessi, attraverso una puntuale e precisa analisi che vada ad esempio a valutare:

  • gli impatti che tale rivoluzione tecnologica può portare anche in termini di una paradossale riduzione di produttività dovuta ad una difficoltà di allineamento organizzativo
  • la capacità di tutti i protagonisti, di gestire in modo adeguato la rivoluzione tecnologica
  • gli eventuali problemi scaturiti dalla interconnessione digitale
  • i problemi connessi alla sicurezza dei dati in sistemi altamente interconnessi.

5.    SUPPORTO

Questo parte del Sistema Qualità è ovviamente nel modello INDUSTRIA 4.0, uno degli aspetti fondamentali da prendere in considerazione.

Le Persone (7.1.2) , anche in un sistema altamente automatizzato, avranno sempre e anzi maggiormente importanza tenendo conto però che il cambiamento innalza verso l’alto la Competenza (7.2) richiesta e, di conseguenza, il livello di Conoscenza (7.1.6)   sviluppata soprattutto attraverso la formazione continua. Ad esempio avranno sempre più importanza figure con competenze di analisi anche statistica dei dati prodotti dai sistemi interconnessi grazie alle quali prendere specifiche decisioni.

Così come è estremamente importante la pianificazione ed il controllo delle Infrastrutture (7.3) con particolare riguardo a programmi di Manutenzione e Security che permettano politiche di Business Continuity  ma anche di distribuzione logistica che può influire sull’efficienza complessiva.

Un sistema digitalizzato e web oriented altamente interconnesso non può prescindere dal definire una Mappa della Comunicazione (7.4) sia interna sia esterna che dovrebbe essere associata alla definizione delle varie fasi dei processi aziendali e che serve a stabilire, per ogni attività:

  • cosa viene trasmesso
  • da chi e a chi
  • in che modo

Infine andranno sicuramente riviste le modalità di gestire le Informazioni documentate (7.5)  tenendo conto, ad esempio, della necessità di raccogliere, gestire  e conservare la massa di dati prodotti da  strumenti interconnessi

6.    ATTIVITÀ OPERATIVE

Nel modello INDUSTRIA 4.0 la Pianificazione ed il Controllo operativo (8.1)  assume un’importanza fondamentale in quanto in un sistema integrato é molto importante determinare:

  • I criteri per definire i requisiti dei prodotti
  • I processi operativi, le risorse necessarie, i controlli che garantiscono la conformità dei prodotti che devono essere eventualmente coerenti con quanto definito a livello di ingegnerizzazione
  • Una programmazione di tutti i cicli di produzione (attraverso modelli tipo Gantt)

In un modello INDUSTRIA 4.0, la programmazione e pianificazione dovrebbe essere gestita da Sistemi informatici di tipo  ERP interconnessi con le altri strumenti ed apparecchiature con le quali vengono scambiati di continuo i dati necessari all’attività produttiva

Una volta determinati i requisiti del prodotto, fra gli elementi da valutare nel  Riesame dei requisiti (8.2.2)  sicuramente è importante determinare se i processi operativi che utilizzano gli strumenti digitalizzati, sono appropriati per poter realizzare quanto stabilito oppure è necessario modificarli oppure ancora il costo di eventuali modifiche supera il vantaggio del contratto

Se il prodotto necessita anche di essere progettato è necessario che nella fase di Pianificazione (8.3.2) ed in quella di Input (8.3.3), si tengano in considerazione gli strumenti tecnologici a disposizione che influiscono sulle attività di realizzazione, di controllo, di consegna e di assistenza. E quindi sempre più importante che al termine della progettazione vera e propria del prodotto faccia sempre seguito un processo di ingegnerizzazione che in alcuni casi può determinare, ad esempio, la realizzazione di applicazioni software ad hoc da utilizzare nel ciclo di lavoro.

Per quanto riguarda il Controllo dei prodotti forniti dall’esterno (8.4)  benché i fornitori di beni strumentali non rientrino generalmente, per i Sistemi Qualità, fra i fornitori primari (che ricordiamo sono quelli che hanno influenza diretta sulla qualità del prodotto finale e quindi, ad esempio, quelli i cui costi sono imputabili direttamente nelle spese di commessa) è utile individuare comunque criteri per la valutazione, selezione, monitoraggio delle prestazioni e per la ri-valutazione di tali fornitori, soprattutto per quanto riguarda il livello di servizio (SLA) relativo alla manutenzione ordinaria e straordinaria dei sistemi e delle apparecchiature aziendali.

Inoltre per attività del ciclo produttivo date all’esterno, sarebbe utile individuare fornitori che, oltre alla qualità desiderata, possano garantire anche un certo livello di integrazione fra i loro sistemi e quelli dell’azienda, al fine di poter utilizzare metodi uniformi ed efficienti di scambio di dati

Infine per quanto riguarda il Controllo della produzione (8.5.1)  un’azienda che segua il modello INDUSTRIA 4.0  dovrà in particolare aver curar di determinare, attraverso le applicazioni informatiche, sia le informazioni documentate ed i dati di feedback sia le modalità per effettuare efficacemente le attività di monitoraggio e misurazione in modo da garantire che le attività operative siano effettuate in condizioni controllate.

In particolare un sistema altamente informatizzato ed integrato, permette, fra le altre cose, di stabilire metodologie efficaci di Identificazione e rintracciabilità (8.5.2) con le quali, ad esempio è possibile applicare rapidamente le procedure di rientro di quei prodotti appartenenti a lotti individuati come non conformi.

7.    VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI

In relazione a questa famiglia di requisiti, sono tre gli aspetti principali da tenere in considerazione:

  1. Analisi e valutazione (9.1.3) in quanto un sistema di processi digitali, integrato produce una messe di dati che vanno necessariamente  analizzati definendo i criteri con i quali effettuare tale analisi utilizzando, ove necessario, metodi statistici. In particolare è importante determinare:
  • L’obiettivo dell’analisi e cioè cosa si vuole scoprire
  • Cosa misurare
  • Il tipo o i tipi di misure da utilizzare
  • Come raccogliere tali dati

E’ necessario anche, sulla base della evoluzione dei processi digitalizzati, verificare la validità delle metriche utilizzate aggiornandole opportunamente.

  1. Audit Interno (9.2): che può essere utilizzato anche come momento di indagine sulla efficacia degli strumenti introdotti in INDUSTRIA 4.0 e sulla capacità di utilizzo di tali strumenti da parte degli addetti dell’azienda.
  2. Riesame della Direzione (9.3):   che rappresenta il momento di sintesi per valutare, grazie ai risultati dell’analisi dei dati e delle verifiche ispettive, quanto validi siano gli elementi, sia organizzativi e sia strumentali, che caratterizzano lo specifico Modello di INDUSTRIA 4.0
De Martino Antonio

De Martino Antonio

Laurea in matematica presso l’Università degli Studi di Milano. Sono cresciuto professionalmente nell’ ambito della Informatica Industriale all’interno di progetti per le Telecomunicazioni e di Automazione e dal 1990 mi occupo di consulenza aziendale sia su temi di compliance normativa, di processo e di prodotto, sia su temi di gestione aziendale. Negli ultimi tempi mi sto occupando soprattutto di Sistemi Integrati, di Marcature CE e di Dispositivi Medici su tematiche che riguardano la Validazione del Software per ISO13485, Regolamenti FDA, MDR , ANNEX 11 e GAMP Ho all’attivo interventi che riguardano più di 100 aziende sia manifatturiere sia di servizi di diverse dimensioni

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